Chiara Camoni. "Autoritratto (una luna) e altre storie"

a cura di Ilaria Mariotti
30.04.2022 – 12.06.2022 (prorogata fino al 10.07.2022)
inaugurazione: 30.04.2022

Comunicato stampa | Catalogo

La mostra si articola attorno a Autoritratto (una luna) di Chiara Camoni, l’installazione composta da 29 disegni a matita, ciascuno un autoritratto dell’artista, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere” al quale l’artista ha partecipato in parternariato con il Comune di Santa Croce sull’Arno.

Autoritratto (una luna) è implicitamente ispirato a Carla Lonzi e al suo celebre volume di interviste. L’autoritratto, scomposto in innumerevoli disegni, si ricompone nella sintesi immaginaria di tutti i volti insieme, una pluralità che si rende disponibile all’identificazione dell’osservatore. Camoni parla così della sua pratica: “Mi guardo in maniera fissa allo specchio o nel riflesso di qualche vetro, senza però posare lo sguardo sul foglio. Cerco una concentrazione introspettiva, scavando nei lati più reconditi. Metto in scacco la mano, la sua abilità – in ogni caso lei se la cava. A volte il disegno riesce subito, altre volte devo farlo e rifarlo ancora. Al termine del disegno mi “appaio”, inedita a me stessa. Mi immergo in un topos della tradizione, che per tanta arte contemporanea è anche tabù, ma essenzialmente indago la realtà, la mia vita, cerco delle risposte”.

In mostra altre serie di autoritratti grandi, in scala 1:1, ma anche la serie Autoritratti (2010) composta da ritratti di Chiara fatti da altre persone e da lei rielaborati.

Astrazione è empatia (2014-2015) è la serie di disegni che sovrappone il binomio indagato da Wilhelm Worringer nel suo saggio del 1908, un testo fondamentale per la teoria dell’arte.

I Notturni (2008-2012) sono disegni in cui ogni parte del foglio è riempita a matita, in un tempo lungo, privato. Il risultato è imprevedibile: luci e ombre si alternano sul foglio in risultati inattesi a priori. Da monocromi si trasformano, sotto i nostri occhi, in cieli notturni e nuvolosi, ritmi invisibili scandiscono la pagina. Questa serie ha avuto inizio quando è nato il primo figlio di Chiara: notturno è il momento del sonno del bambino, lo spazio lasciato libero dal prendersi cura di lui e il momento della quiete.

Guerrilla Gardening è una serie di disegni del 2011 che riproducono pollini ingranditi al microscopio a scansione elettronica. Riprendendo i modi del disegno naturalistico ma reso più drammatico attraverso il forte chiaroscuro, i disegni riportano ritagli di giornale con frammenti di frasi tratte da articoli di guerra. Una guerra intesa come giardinaggio politico: il termine è nato nel 1973 per indicare le azioni di guerriglia urbana messe in atto da Liz Christy e il suo gruppo Green Guerrilla che misero in atto occupazioni abusive di spazi abbandonati con l’intento di coltivarli o colonizzarli, almeno, attraverso il lancio di semi attraverso i recinti.

Dal bosco e dal giardino. Prove di resistenza (2020) è una serie di fiori disegnati durante il tempo della pandemia e del distanziamento. Un fiore al giorno, un esercizio di osservazione di qualcosa che si manifesta nelle immediate vicinanze. Un gesto di attenzione e di meditazione sulla perfezione e sulla bellezza che resiste e che si sciupa in un attimo.