"Terranauti. Quelli che arrivano, quelli che restano, quelli che vanno. Tre approdi lungo l’Arno da Firenze al mare"

Francesca Banchelli, Lisa Batacchi, Francesca Catastini, Gabriele Dini, Alexis Leandro Estrella, Lek Gjeloshi, Mona Mohagheghi, Olga Pavlenko, Eugenia Vanni.
Con: Chiara Camoni, Loris Cecchini, Michelangelo Consani, Vittorio Corsini.
Partecipanti al simposio: Charlotte Bank, Fabio Cavalucci, Adrienne Drake, Gigiotto del Vecchio.
Commissione: Ilaria Mariotti, Angelika Stepken e Martin Holman.

a cura di Ilaria Mariotti e Angelika Stepken
01.11.2014 – 15.03.2015
inaugurazione: simposio 01.11.2014; seminari dal 10-11 al 07.12.2014; mostre 14.02.2015

Terranauti. Quelli che arrivano, quelli che restano, quelli che vanno. Tre approdi lungo l’Arno da Firenze al mare è un progetto del Comune di Pisa, del Comune di Santa Croce sull’Arno, Villa Romana finanziato da Regione Toscana, progetto realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2013.

Terranauti è un percorso che vuole creare un sistema di incontro e di scambio tra artisti, critici e curatori, galleristi e direttori di museo per una serie di seminari, rivolto a dieci artisti under 35 toscani per nascita e per residenza temporanea segnalati da curatori e critici d’arte e selezionati da una commissione. Il progetto parte da una tematica principale: il confronto tra le aspettative e le contingenze che motivano la scelta di continuare a vivere in questa regione o quelle l’hanno eletta a luogo di temporanea residenza e ciò che si è effettivamente trovato o attivato nello stesso periodo. Parimenti è fondamentale un cambio di prospettiva: cosa succede quando ci confrontiamo con altre esigenze, altre realtà, altre metodologie di lavoro, altri sistemi?

Terranauti si apre con una sorta di prologo: un appuntamento con professionisti del mondo dell’arte che incontreranno i dieci artisti partecipanti al progetto durante un simposio che si terrà a Villa Romana di Firenze il 1 novembre

Da un punto di vista culturale la Toscana è ricchissima di un patrimonio che si contempla e che continua allo stesso tempo ad essere una delle principali risorse economiche della regione. Un patrimonio essenzialmente storico che continuamente si fa fatica a salvaguardare e a promuovere. Ma talmente ingombrante che sembra talvolta bastare a se stesso e che sembra risucchiare tutte le energie per garantirgli una sopravvivenza (e una messa a frutto) sottraendo energie alla produzione presente, spesso troppo poco garante della sua permanenza e continuazione nel futuro.

Nell’ambito dell’arte del presente sempre poche sono le occasioni per una valorizzazione dell’espressione artistica contemporanea. Anche se innumerevoli sono le mostre e gli eventi che si susseguono, il sistema dell’arte italiana tutta soffre di difficoltà congenite. Inoltre in pochi casi si mette in atto una relazione virtuosa tra critica, sistema delle gallerie e collezionismo che valorizzi anche il lavoro degli artisti più giovani.

I dieci artisti selezionati partecipano, tra la fine di ottobre e novembre, a quattro seminari di due giorni ciascuno tenuti da Chiara Camoni, Loris Cecchini, Michelangelo Consani, Vittorio Corsini invitati ad approfondire un argomento che costituisce una sorta di frammento di una mappatura di geografie emotive ed oggettive insieme, un particolare case study.

Terranauti, infine, si conclude con due mostre tra Pisa e Santa Croce sull’Arno.