José Yaque. "Alluvione d’Arno" per "Know-how / Show-how"

“Una geografia di relazioni per Sistemi di visione / Sistemi di realtà”

a cura di Ilaria Mariotti
04.02.2017 – 02.25.2017
inaugurazione: 04.02.2017
21.12.2016 José Yaque incontra gli studenti del Liceo Artistico Franco Russoli  di Pisa (aperto al pubblico)

Know-how / Show-how, una geografia di relazioni per Sistemi di visione / Sistemi di realtà” è il proseguimento di un percorso fortemente condiviso dalle amministrazioni comunali di Pisa e Santa Croce sull’Arno – e, in prima istanza, da GALLERIA CONTINUA e Associazione Arte Continua da sempre interessate alla relazione tra arte e territorio e fautrici della necessità di coinvolgere gli artisti in un percorso di riconsiderazione di questioni sociali – iniziato nel 2013 e teso alla costruzione di un modello d’intervento e di messa in relazione tra territori ed artisti internazionali. Per questa edizione il focus del progetto si concentra sulla zona di Santa Croce sull’Arno: l’azienda d’eccellenza, con la quale José Yaque si trova a dialogare e a lavorare a stretto contatto per questo progetto, è la Waste Recycling, società del Gruppo Hera. Un’azienda sensibile all’arte e alle pratiche artistiche che si colloca tra le più importanti e qualificate imprese nazionali che si occupano dello smaltimento dei rifiuti industriali e del trattamento degli scarti di lavorazione provenienti da numerosi cicli produttivi.

Durante la permanenza a Santa Croce sull’Arno l’attenzione e la sensibilità di José Yaque sono state catturate da una serie di elementi che declinano in vario modo alcune tematiche sostanziali e che, al tempo stesso, rimandano alla ricerca dell’artista. Innanzi tutto la presenza del fiume: uguale a se stesso come entità ma sempre mutevole per via del fluire incessante verso il mare. Nel fiume Yaque legge la grande metafora che informa tutto il suo lavoro ma che, prima di tutto, è la chiave filosofica attraverso la quale legge i fatti della vita degli uomini. Per l’artista l’unico elemento di continuità nella storia delle civiltà è il fluire continuo e incessante di vite, sempre diverse e che sono lette nel loro essere popolo, essere esistenza, essere parte di un tutto che lentamente, come il fiume, scorre.

In questa chiave di lettura l’esperienza alla Waste Recycling è stata fondamentale per costruire, attraverso l’attività umana, la tecnologia, la ricerca, la visualizzazione di questa metafora: cumuli di rifiuti industriali divisi per materiale che permangono negli spazi di stoccaggio per breve tempo per essere continuamente smantellati e ricomposti dai nuovi arrivi. Ciò che è il residuo delle attività umane viene letto, nel suo continuo scomporsi e ricomporsi, come il fluire incessante del fiume, che parla, al contempo, delle attività dell’uomo, dei suoi consumi, dei suoi scarti. La visita all’impianto di depurazione Aquarno e il ciclo del trattamento che restituisce al canale Usciana e poi, bonificata, al fiume, l’acqua utilizzata dal settore conciario, hanno costituito per l’artista un tassello ulteriore nella costruzione e verifica di un immaginario incentrato sulla circolarità del movimento di cose, acque, materiali, energia. Così come ulteriori spunti di riflessione, poi coagulatisi attorno all’immagine del “divenire” sono stati gli incontri con alcuni rappresentati delle comunità di migranti che costituiscono un’importante percentuale della popolazione di Santa Croce sull’Arno, la storia del paese, l’incontro con un’azienda di eccellenza che lavora pellami destinati al mondo del lusso e della moda.

Durante la sua residenza l’artista ha incontrato gli studenti  del Liceo Artistico Franco Russoli di Pisa insieme a Giulia Deidda, sindaco del Comune di Santa Croce sull’Arno, Andrea Ferrante assessore alla cultura del Comune di Pisa, Mariangela Bucci, assessore alle politiche ed Istituzioni culturali del Comune di Santa Croce sull’Arno, Gabriella Giuliani, Dirigente Scolastico del Liceo Artistico Franco Russoli, Ilaria Mariotti curatrice del progetto. L’incontro, aperto al pubblico, si inserisce nell’ottica del progetto offrendo agli studenti l’opportunità di confrontarsi con un artista internazionale e di interagire con lui rispetto a esperienze, modalità di lavoro, ricerca e contesto culturale di riferimento. Il progetto vede, inoltre, il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Il progetto è stato realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea2016 in collaborazione con GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana, Associazione Arte Continua, Gruppo Hera, Waste Recycling, con la partecipazione di Camera di Commercio di Pisa, Accademia di Belle Arti di Firenze, Liceo Artistico Franco Russoli di Pisa e Cascina e con il sostegno di Cassa di Risparmio di San Miniato.